Vai al contenuto
Home » Blog » Politica e attualità » Salvini ha vinto, la propaganda su Trieste lo dimostra

Salvini ha vinto, la propaganda su Trieste lo dimostra

Un giovane di 29 anni ruba il motorino ad una signora, facendola cadere. Chiama il fratello, che avverte la polizia. Una volta in Questura, il ventinovenne riesce a sottrarre la pistola ad un agente, spara e uccide i due agenti. Il fratello più grande, terrorizzato, si è nascosto nei sotterranei.

Una storia di cronaca nera, una storia iniziata male e finita nel peggiore dei modi, una storia che la politica non avrebbe ragione di commentare.

Eppure, ecco che tutta la classe politica inizia a twittare all’impazzata. Ci si divide in due: chi compiange le vittime ed esprime solidarietà alla famiglia, chi aggiunge che questa tragedia è colpa dell’immigrazione incontrollata voluta da questo Governo.

Quelli che dettano l’agenda, però, sono questi ultimi, gli sciacalli mistificatori della realtà. Non importa che questi due giovani fossero di origine dominicana, che non c’entrino nulla con la storia dei porti chiusi o aperti. Non conta nulla la dinamica dei fatti, non conta nulla che si tratti di un drammatico episodio di cronaca. L’importante è dire che ci sono due immigrati che hanno sparato e ucciso a due poliziotti per lucrare un po’ di consenso.

A ruota la seconda metà dei politici, che per non essere tacciata di giustificare “due criminali”, si affretta a twittare il proprio sconforto per la terribile tragedia. Come se davvero tutti questi tweet di solidarietà fossero necessari o utili a qualcuno, soprattutto alle famiglie delle vittime.

Vincere l’egemonia della propaganda razzista

No, per esprimere solidarietà alla famiglia delle vittime gli si fa una telefonata. Questi tweet servono solo a tentare di contenere la marea della propaganda razzista, a dimostrare che non è vero che i politici di sinistra sono contro gli italiani, che non è vero che si giustificano i criminali se migranti.

In un paese normale queste cose non avrebbero bisogno di essere rimarcate, e un episodio di cronaca nera come questo non andrebbe commentato. Eppure eccoci qui. Sinceramente, non so come se ne possa uscire, però sono convinto che il primo passo sia smettere di agire per reazione alle sparate di Salvini e Meloni.

Se non vi tirano in ballo, non commentate la cronaca nera. Se vi tirano in ballo, dite di chiedere ai familiari delle vittime chi è stato il primo a farsi vicino. Quando dicono che è colpa dei porti aperti, abbiate il coraggio di smontare questa idiozia con i fatti.

Parlate di lavoro, uguaglianza, giustizia sociale. E quando parlate di immigrazione, parlate di Europa, integrazione e cooperazione. Forse così faremo il primo passo per vincere l’egemonia della propaganda razzista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *